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domenica 4 agosto 2019

VANS , STORIA DI UN BRAND

Vans nasce in California il 16 marzo 1966 ad Anaheim, dall’idea dei due fratelli Paul e Jim Van Doren che uniscono le loro forze con i soci Gordon Lee e Serge Delia. Fondarono quella che inizialmente era la Van Doren Rubber Company.

La prima fabbrica Vans nel 1966
Paul Van Doren, figlio di un inventore e di una sarta abbandonò la scuola all’età di 14 anni. 
Appassionato di cavalli, andava tutti i giorni ai circuiti e proprio lì cominciò ad essere conosciuto come “Dutch the Clutch”. Sua madre poi insistette sul fatto che Paul dovesse ottenere un lavoro in una fabbrica di scarpe e quindi così come per i fondatori di altri colossi mondiali Paul Van Doren mentre lavorava in un negozio di scarpe, ebbe l’idea di disegnare un nuovo tipo di scarpa da barca leggera e che aderisse perfettamente a differenti tipi di superficie evitando il rischio di scivolare.
Di fatto fu disegnata la prima Vans della storia.
L’idea di Paul era quella di creare una scarpa di tendenza prendendo come riferimento la Converse Chuck Taylor e puntare al mercato delle sneakers da pallacanestro.
Le cose non andarono proprio così.
Andiamo per ordine.

Nel 1966 Paul Van Doren, insieme a suo fratello Jim e ai suoi soci Gordon Lee e Serge Delia, grazie all’esperienza che aveva maturato nel campo retail, decisero di aprire il primo negozio che vendeva le scarpe di sua produzione. Per dare l’idea di che tipo di negozio fosse, bisogna pensare alla concezione di un negozio artigianale che vende prodotti appena “sfornati”, come un panificio. Il giorno della sua apertura, nel negozio erano presenti soltanto 3 modelli di sneakers racchiusi in una fascia di prezzo che andava da 2,49$ a 4,99$, mentre sugli scaffali erano presenti soltanto scatole vuote. I clienti che acquistavano le scarpe la mattina sceglievano il modello e la misura e tornavano il pomeriggio per ritirarle appena prodotte in fabbrica.
Questo fu l’inizio della Van Doren Rubber Company, che successivamente prese il nome di VANS.

Le cose andarono bene e negli anni successivi quello che era un semplice negozio di scarpe ebbe una espansione molto forte, con l’apertura di un negozio a settimana. Alla fine degli anni ’70 si contavano ben 73 negozi Vans sparsi per tutta la California con vendite a livello internazionale nei negozi multimarca.
Nella sua storia aziendale Vans ha affrontato varie crisi ma si è sempre ripresa economicamente, fino a quando alla fine degli anni ’80 Paul Van Doren decise che era stanco per continuare a gestire la Company e la cedette alla McCown DeLeeuw Company per poi passare alla Vf Corporation nei primi anni 2000.

Ma cosa ha reso così popolare la Vans dagli anni ’60 fino ai nostri giorni?
Le sneakers Vans sono nate come scarpe semplici ma allo stesso tempo uniche: sono realizzate con una tela spessa, suola in gomma vulcanizzata quindi molto morbida e comoda, con il suo caratteristico disegno a forma di waffle, caratterizzata spesso e volentieri dalla Jazz Stripe, la banda ondulata laterale che è anche il simbolo dell’azienda.

la Vans è la scarpa simbolo per eccellenza degli skaters. Non a caso nasce in California patria dei surfisti. Ma si dice che nei primi anni ’70 in California non ci fossero onde tanto adatte alla passione per il surf così venne l’idea di apporre delle rotelle alle tavole e coloro che prima cavalcavano le onde cominciarono a cavalcare l’asfalto. Inizialmente si skaterava a piedi nudi, ma una delle peculiarità delle Vans era la sua suola antiscivolo che si adattava ottimamante alle esigenze degli skaters.
Tony Alva e Stacy Peralta, gli skater per eccellenza, sono stati i primi ad essere sponsorizzati da Vans.
Le Vans vantano, un legame speciale con cinema e musica: nel film Fuori di Testa,  Sean Penn agli inizi della sua carriera indossa le ormai mitiche slip-on a scacchi; per il film Snakes on a Plane l’azienda creò un modello personalizzato per il protagonista Samuel L. Jackson, mentre a Julia Roberts vennero inviate delle scarpe rosa create appositamente per lei.
È una scarpa per tutti perché si presenta in svariati colori, dai monocolori, ai colori pastello, fino ad arrivare a quelle con fantasie di svariato tipo, come fumetti o disegni di qualsiasi tipo.


Vans SK8-Hi: il leggendario top alto stringato, presenta tomaie in tela e suede robuste, puntali rinforzati per resistere a usura ripetuta, colletti imbottiti per sostegno e flessibilità e suola in gomma con logo.
Vans old school: la classica scarpa da skate di Vans e la prima a mostrare l’iconica striscia laterale, ha una silhouette allacciata a vita bassa con una resistente tomaia in suede e tela con linguetta e fodera imbottita e suola Waffle signature firmata Vans.
Vans slip-on: ha una tomaia in tela a basso profilo; la più nota ha la iconca stampa a scacchi, ma se ne trovano con ogni tipo di stampe e colori; inserti laterali elastici, etichetta con bandiera Vans e suola originale Waffle Vans.



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